giovedì 18 agosto 2011

Discesa della Val Calcino Note Tecniche, di Carlo Bazan

Note Tecniche relative alla discesa del 1986
Il Torrente Calcino inizia in prossimità di Cima Grap­pa nei pressi dei ruderi del Casone Boccaor, attraversa la Val de le Mure e termina alla confluenza con il Torrente Tegorzo, poco dopo Campo di Alano. Il dislivello totale è di circa m.1.000. Il dislivello dal cippo di Domador al Pont de la Stua e di m 800 circa. La lunghezza del percorso è di Km 5,5 circa. La discesa del tratto centrale, il “Mondo Strett”, richiede (a chi lo percorra la prima volta, con la ricerca quindi dei passaggi, dei chiodi e dei punti dove effettuare le deviazioni per evitare i bagni nelle vasche) circa 12-14 ore (con il torrente in secca).
Materiali occorrenti: 2 corde da 40-50 metri, 8 chiodi normali, 5 spit (ora i chiodi che servono sono in loco, ma le piene e le continue cadute di sassi potrebbero renderli inservi­bili) molto utile una corda da 25-30 metri per i piccoli salti viscidi.
A ciò aggiungere la normale attrezzatura personale: casco, imbrago, discensore, cordini, moschettoni ecc.
Il percorso nei tratti chiave è prettamente alpinistico; richiede assoluta di­mestichezza con le manovre di corda, passo sicuro, assenza di vertigini e capacità di  valutare e scegliere di volta in volta la via migliore di discesa. Ricordare che una volta discesi i tratti chiave (cascate in doppia) è praticamente impossibile risalire (se non in artificiale), tanto la roccia è liscia viscida e marcia.

Discesa della Val Calcino nel 1986, di Carlo Bazan e informazioni su nuove discese.

Premessa:
Nel 1986, era voce comune fra le genti della conca di Alano di Piave, che la Val Calcino non fosse mai stata discesa integralmente, ovvero nessuno aveva mai reso noto, ne documentato ufficialmente di averlo fatto. 
Se a questo aggiungiamo le voci circa l'impercorri­bilità del "Mondo Strett ", si intuisce come il desiderio di tentarne la discesa integrale era diventato per me un "proble­ma" da risolvere.




















Sparsa la voce fu facile trovare i compagni di avventura; l’ingegnere Franco Desidera, esperto conoscitore dei luoghi nonché alpinista,  Manrico Dell’Agnola, alpinista e freeclimber e Italo Zandonella Callegher, accademico del C.A.I. alpinista e scrittore.
Cronaca della discesa (agosto - settembre 1986) Questo articolo è stato anche pubblicato sulle “Dolomiti Bellunesi" (Natale 1986)
Nell’agosto di quest’anno (1986 n.d.a), Franco Desidera, Manrico Dell'Agnola ed io decidiamo di effettuare la discesa della Val Calcino partendo dalla Val de la Mure, (Cippo del Domador), con l'intenzione di arrivare fino al Pont de la Stua.

Il Torrente Calcino, di Carlo Bazan

Localizzazione geografica:
Stato: Italia, Regione: Veneto, Provincia: Belluno,  Comune: Alano di Piave, Gruppo montuoso: Monte Grappa
Cartografia: “Il massiccio del Grappa carta dei sentieri 1:30.000 edizione Comunità montane del Grappa, Brenta, Feltrina 

Bacino idrografico
Il Torrente Calcino, inizia il suo percorso nella parte alta della Val Delle Mure in prossimità del “Casone Boccaor” a m. 1.381.
Il torrente non nasce da una sorgente, ma si forma dalla aggregazione di parte delle acque superficiali di origine meteorica provenienti dai pendii e dai piccoli rii del bacino idrografico della valle.
Sulle cartine topografiche il nome “Torrente Calcino” compare solo nei pressi del “Cippo di Domador” m.1160, dove per convenzione inizia anche la Valle omonima.

Partendo da questo punto e scendendo lungo il letto del torrente, la Val Calcino si presenta all’inizio di modesta pendenza immersa in un ambiente ricco di vegetazione spontanea molto rigogliosa, che a tratti rende difficoltoso il passaggio.
Proseguendo, la valle si fa più ripida, si restringe e cominciano i salti e le cascate.
La valle si trasforma poi in forra stretta selvaggia e repulsiva, percorribile solo con specifica attrezzatura ed esperienza alpinistica. E’ il famoso “Mondo Strett”, un ambiente aspro e difficile ma estremamente affascinante.

La Val Calcino, di Carlo Bazan

Val Calcino, localizzazione geografica:

Stato: Italia, Regione: Veneto, Provincia: Belluno,  Comune: Alano di Piave, Gruppo montuoso: Monte Grappa.

Cartografia: “Il massiccio del Grappa carta dei sentieri 1:30.000 edizione Comunità montane del Grappa, Brenta, Feltrina 

La Val Calcino, percorsa dal torrente omonimo è situata nella parte orientale del  Massiccio del Grappa.

Si incunea profonda fra i Monti Spinoncia, Zoc, Madal e i dirupi che scendono dai pascoli di Valderoa, Tas o Sas e del Colle Fornel.
La Val Calcino, che sarebbe meglio definire canyon, vista l’asprezza del suo tracciato e la impercorribilità di alcuni tratti (se non con attrezzatura alpinisitica) è da sempre nominata dai loca­li, principalmente riferendosi al tratto centrale,  "Mondo strett"
Il toponimo è perfettamente azzeccato. Infatti percorrendola, in alcuni tratti si trovano dei passaggi scavati dall’acqua nella viva roccia, dove si passa con difficoltà tanto il canyon si restringe.

Sulle rocce del Calcino è scritto il futuro

Sul Massiccio del Monte Grappa m.1.775, posto nel Veneto, si trova una valle che fino a poco tempo fa era sconosciuta alla maggior parte dei turisti ed escursionisti, la Val Calcino.
La Valle è ubicata in provincia di Belluno, in Comune di Alano Di Piave, da qualche tempo è
 diventata famosa grazie agli studi effettuati dai ricercatori dell'Università di Padova.
Numerosi articoli sono apparsi sui giornali quasi tutti intitolati: Sulle rocce del Calcino è scritto il futuro.
Scrivo queste note in quanto fin dal 1986 ho iniziato ad esplorare la selvaggia Val Calcino.
Voglio rendere disponibili le mie conoscenze su questa valle, che comprendono informazioni di carattere generale,  la descrizione sulla sua discesa integrale eseguita nel 1986, oltre a una completa documentazione fotografica tutta inedita. Le informazioni sono suddivise su post diversi per rendere più comoda la lettura a seconda dei propri interessi.


Riporto integralmente la comunicazione dell'Università di Padova riguardo agli studi effettuati sul torrente Calcino in quanto di grande interesse e resa di pubblico dominio.
Questa comunicazione è stata inviata al presidente del comitato Col De Roro dal Prof. Luca Giusberti il 20 aprile 2011
http://comitatocolderoro.blogspot.com/2011/04/sulle-rocce-del-calcino-e-scritto-il.html


 
(Le foto sono state eseguite nel 1978 e provengono dal mio archivio personale) 


Oggetto: Sito geologico del torrente Calcino