giovedì 18 agosto 2011

Sulle rocce del Calcino è scritto il futuro

Sul Massiccio del Monte Grappa m.1.775, posto nel Veneto, si trova una valle che fino a poco tempo fa era sconosciuta alla maggior parte dei turisti ed escursionisti, la Val Calcino.
La Valle è ubicata in provincia di Belluno, in Comune di Alano Di Piave, da qualche tempo è
 diventata famosa grazie agli studi effettuati dai ricercatori dell'Università di Padova.
Numerosi articoli sono apparsi sui giornali quasi tutti intitolati: Sulle rocce del Calcino è scritto il futuro.
Scrivo queste note in quanto fin dal 1986 ho iniziato ad esplorare la selvaggia Val Calcino.
Voglio rendere disponibili le mie conoscenze su questa valle, che comprendono informazioni di carattere generale,  la descrizione sulla sua discesa integrale eseguita nel 1986, oltre a una completa documentazione fotografica tutta inedita. Le informazioni sono suddivise su post diversi per rendere più comoda la lettura a seconda dei propri interessi.


Riporto integralmente la comunicazione dell'Università di Padova riguardo agli studi effettuati sul torrente Calcino in quanto di grande interesse e resa di pubblico dominio.
Questa comunicazione è stata inviata al presidente del comitato Col De Roro dal Prof. Luca Giusberti il 20 aprile 2011
http://comitatocolderoro.blogspot.com/2011/04/sulle-rocce-del-calcino-e-scritto-il.html


 
(Le foto sono state eseguite nel 1978 e provengono dal mio archivio personale) 


Oggetto: Sito geologico del torrente Calcino


Gentile sig. Di Natale,come d'accordo le invio due righe relative al sito del torrente Calcino.Il gruppo di ricerca a cui afferisco, coordinato dal prof. Domenico Rio, direttore del Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova, si occupa da anni dello studio di questo sito in collaborazione con altre università straniere.

Lungo tale torrente (poco a valle del ponte, dopo il campo di calcio) è esposta in modo ottimale una successione di sedimenti marini (marne) di età compresa tra i 41 e i 36 milioni di anni fa (circa). L'interesse scientifico di questa sezione è duplice:-nella porzione più antica è registrato un evento climatico caldo globale durato circa 600.000 anni (noto come Middle Eocene Climatic Optimum, ca. 40 milioni di anni fa) che ha avuto un ruolo fondamentale nell'evoluzione dello zooplancton marino.-nella porzione mediana della sezione è presente (e ottimamente esposta) la transizione tra due epoche geologiche: l'Eocene medio e l'Eocene superiore (circa 38 milioni di anni fa). 

Quest'intervallo è scarsamente rappresentato nei sedimenti di tutto il mondo. Per tale motivo la sezione del Calcino, nella sua unicità, è candidata a diventare sezione di riferimento a livello mondiale per lo studio di questo intervallo di tempo.

Per diventare "ufficialmente" sezione di riferimento mondiale (noi geologi usiamo il termine GSSP, Global Stratotype Section and Point) deve rispondere a determinati requisti tra i quali le posso citare ad esempio l'accessibilità e la conservazione (cioè deve durare nel tempo ed essere sempre accessibile a tutti gli studiosi del mondo che intendono visitarla).Un sito come quello del Calcino può essere definito "Geosito".

Con il termine Geosito si indicano i beni geologico-geomorfologici di un territorio intesi quali elementi di pregio scientifico e ambientale del patrimonio paesaggistico. Come le ho preannunciato, a fine Maggio ci recheremo sul posto con il prof. Eustoquio Molina (Università di Saragoza, Spagna), presidente della sottocommissione di stratigrafia che si occupa dell'intervallo di tempo che va dai 65 ai 23 milioni di anni fa, per verificare "ufficialmente" se la sezione del Calcino è adatta a diventare il GSSP del limite Eocene medio-superiore.La successione di rocce del torrente Calcino (che noi abbiamo battezzato "sezione di Alano di Piave") è stata finora oggetto di tre pubblicazioni su periodici scientifici a diffusione internazionale:

1). Spofforth, D.J.A., C. Agnini, H. Pälike, D. Rio, E. Fornaciari, L. Giusberti, V. Luciani, L. Lanci, and G. Muttoni, (2010). Organic carbon burial following the middle Eocene climatic optimum in the central western Tethys.Paleoceanography, 25, PA3210, doi:10.1029/2009PA001738.
2)Agnini C., Fornaciari E., Giusberti L., Grandesso P., Lanci L., Luciani V., Muttoni G., Palike H., Rio D., Spofforth D.J.A., Stefani C., (2011). Integrated bio-magnetostratigraphy of the Alano section (NE Italy): a proposal for defining the Middle-Late Eocene boundary. Geological Society of America Bulletin, 123, pag. 841-872.
3)Luciani, Valeria, Giusberti, Luca, Agnini, Claudia, Fornaciari, Eliana, Rio, Domenico, Spofforth, David J.A. and Pälike, Heiko (2010). Ecological and evolutionary response of Tethyan planktonic foraminifera to the middle Eocene climatic optimum (MECO) from the Alano section (NE Italy). Palaeogeography, Palaeoclimatology, Palaeoecology, 292, (1-2), 82-95

Il lavoro in cui presentiamo la sezione come GSSP è il secondo (che le allego al messaggio in formato pdf).Attualmente la sezione del Calcino è anche oggetto di due tesi di dottorato in Scienze della Terra presso il nostro Dipartimento.Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti o altro, non esiti a contattarmi (tutti i recapiti sono allegati in calce).

Cordiali saluti 

Luca Giusberti (a nome di tutto il gruppo di ricerca)

link utili




10 commenti:

  1. Ottimo blog, argomento molto interessante, talvolta non conosciamo dei luoghi fuori casa, coma il monte Grappa o la Val Calcino che meritano una visita.
    Interessantissimo il post relativo alle ricerche dell'Università di Padova, da legger subito.
    Le foto sono molto belle.
    Grazie di queste info
    Antonio di Treviso

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    1. Ciao Antonio, grazie per il tuo commento e per il tuo apprezzamento
      Carlo Bazan

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  2. Ho letto con estremo interesse quasto post, mai avrei immaginato che nel massiccio del Grappa fosse celato un simile tesoro geologico.
    Carlo mi raccomando posta subito le novità appena ne verrai a conoscenza.
    Mi è venuta voglia di andarlo a vedere sto Torrente Calcino.

    Mario

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    1. Ciao Mario, ti posso assicurare che una visita alla Val Calcino partendo dal Pont de la Stua, ti farà passare una giornata indimenticabile, se non sei attrezzato ti fermerai all prima grande cascata, ma merita comunque vedrai che ambiente!
      Carlo Bazan

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  3. Mi sembra ci sia una lieve confusione tra l'identificazione del corso del Calcino nella sua descesa dalla val delle mure " mondo stret " e il sito geologico in questione riferito come eocene superiore. Uno di Campo - Alano di Piave

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  4. Grazie per il commento "Anonimo", personalmente ho solo riportato quanto ho trovato già scritto e le fonti sono citate.

    Putroppo di geologia non me ne intendo, infatti non ho mai commentato nulla in proposito.
    Se vuole inserire delle spiegazioni che possano correggere quanto ritiene "confuso", la ringrazio ma per favore si firmi.
    Carlo Bazan

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  5. Ritengo confuso il fatto di descrivere due realtà diverse, quella escursionistica al pont de la stua con l'altra riferita al sito geologico che è di preminente interesse geologico. Quello che ne puo scaturire per una persona che viene da fuori, non conoscendo il territorio può essere indotta a ritenere che le due realtà prospettate siano adiacenti se non compenetranti, nel mentre sappiamo benissimo come tra le due si interpongano diversi chilometri di strada e nessuna segnaletica.
    Ho una certa conoscenza del sito geologico, avendolo esaminato strato dopo strato una ventina di anni fa. I fossili non si trovano uniformemente distribuiti. Ho preso come punto di riferimento i calcari marnosi bianchi a piccole nummuliti al nucleo della sinclinale Cimitero di Campo - Villa di Segusino, sinclinale che secondo le stime dell'Università di Padova erano attribuite all'Eocene inferiore e non superiore come prospettato attualmente, con relativo scarto di età geologica.
    Rif.Rilevamento Geologico dell'Anfiteatro morenico Wurmiano di Quero (Belluno-Treviso. Memorie degli istituti di geologia e mineralogia dell'Università di Padova, 1976 - Vol. XXX

    Cosa si può trovare nel Calcino ? Non molto e quel poco che si trova, a contatto con l'aria si deteriora facilmente disgregandosi. Un dente e delle vertebre di Carcharodon megalodon, altre vertebre di pesce, crinoidi ( pentacrinus ) alghe, coproliti ricchi di ossicini, chicchi di caffe, cardias ecc. la parte predominante è quella dei microfossili piritizzati ( lagenidi e globigerine ).
    Esiste in letto di qualche centimetro di argilla grigio-azzurra allo stato plastico.
    All'ultramicroscopio( campo scuro 3000 X) non sono osservabili le particelle che la compongono. Probabilmente si tratta del deposito di uno strato di cenere vulcanica.
    Non ho mai incontrato nelle mie escursione alcun geologo.

    Non volevo essere sgarbato nel non firmarmi essendomi presentato anonimo come gli altri

    Potrebbe andare bene un nome a caso come Bepi ?

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  6. Gen.le Sig."Bepi" ho letto con interesse le sue spiegazioni, non ho la minima competenza per giudicarle, ma mi sembrano scritte da persona competente in materia.
    In ogni caso non essendo la "fonte" certa e identificata hanno "un valore" che giudicheranno i lettori.
    Non capisco il motivo di non firmarsi con dati veri...
    Gli altri "anonimi" hanno solo fatto commenti generici, il suo mi sembra degno di considerazione.
    Il commento viene quindi lasciato sul blog, altri esperti lo potranno valutare e giudicarne l'attendibilità.
    Grazie per il suo contributo.
    Carlo Bazan

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    1. Io sono l'unico esperto ( a quanto mi risulta )del terziario del Calcino
      Calcino = "Cal Zinke " , questo ti dice qualcosa ?
      Non credo poichè la cosa non interessa nessuno.
      Alla tua uscita dal mondo strett avrai certamente osservato un manufatto di forma circolare, ( una tomba ? di circa tre matri di diametro) avrai osservato l'uovo del calcino ( un manufatto preciso al ventesimo di millimetro )che ho pubblicato su Google heart ( DPA48 )
      Certe cose accadono attorno a noi quasi per caso, per istruirci .
      Come scorie di tempi passati ho ritrovato argento oro e diamanti ( non tanto da divenire ricco )
      Ho trovato lapizlazzuli in due versanti opposti alle " Lauche " ( Glauche )assieme ad ossa di soldati della prima guerra mondiale.
      Io amo queste montagne e questa terra in tutte le sue espressioni.
      Das ist eine quer land,mit fenstern ont wasser .... ciao
      Bepi

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  7. Grazie per il suo nuovo contributo Sig."Bepi", per il resto vale quello che ho già scritto sopra.

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